precisazioni su pubblicazione giornalistica
Comunicato FC Castiglione: precisazioni su pubblicazione giornalistica
In merito all’articolo “Quel miracolo oltre confine” pubblicato in data 16/01/2013 sulle pagine bresciane del Corriere della Sera, l’FC Castiglione srl - ringraziando per la visibilità e l’attenzione della stampa nei proprio confronti - vuole con la presente fare alcune doverose precisazioni sul contenuto dello stesso:
a) Nei mesi di maggio e giugno 2012, dopo la vittoria nel campionato di serie D – gir. B, l’allora (ed attuale) dirigenza non ha mai paventato ipotesi di fallimento, essendo da anni esempio virtuoso nella gestione delle risorse e del bilancio, e facendo della “buona gestione” una delle proprie bandiere. La dirigenza si limitò ad evidenziare come, per affrontare un campionato impegnativo come la Lega Pro (da un punto di vista economico, organizzativo, logistico, strutturale, ecc.), fosse necessario il supporto attivo e certo di tutte le componenti in gioco: istituzioni, sponsor, collaboratori, e dirigenza stessa. Per questo, con in prima linea patron Zilia, vennero alacremente cercate tutte le garanzie per poter ottemperare alle numerose richieste preliminari che il professionismo richiede, questo per evitare di emulare negativamente realtà la cui mancanza di programmazione e di certezze ha portato al “vero” fallimento. Una volte ottenute, la dirigenza (con la nuova ed attuale denominazione sociale, FC Castiglione srl) ha regolarmente iscritto la squadra, grazie al fondamentale supporto di numerose aziende locali (e non), di vari settori industriali e grandezza.
b) Oltre alla numerosa rappresentanza bresciana citata nell’articolo (e tra gli altri, ricordiamo anche il vice presidente Serafino Gasparetti, il dirigente amministrativo Angelo Chiarini o il dirigente Enrico Viola, ex colonna dirigenziale del Carpenedolo “dei miracoli”), ci teniamo a sottolineare come “l’aria familiare” che si respira a Castiglione sia il frutto di un lavoro - piacevole, ma faticoso e certosino - di relazioni e di integrazione di tutte le componenti in gioco, nell’ottica che una gestione seria e lungimirante venga sempre dal capitale economico accompagnato dal capitale umano, di ogni rango ed estrazione.