Forlì - Castiglione 1 - 0

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RASSEGNA STAMPA

Stadio “T. Morgagni” di Forlì (FC), domenica 17 marzo 2013, ore 14:30
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
X giornata del girone di ritorno

FC FORLI’ – FC CASTIGLIONE 1 - 0

FC Forlì:
Ginestra, Arrigoni (dal 60’ Martini), Sabato, Sozzi, Ingegneri, Vesi, Petrascu, Sampaolesi, Melandri (dal 69’ Oggiano), Evangelisti (dall’81’ Mordini), Buonaventura.
Altri a disposizione: Casadei, Bergamaschi, Scarponi, Ferri.
allenatore sig. Attilio Bardi

FC Castiglione:
Bason, Ruffini, Pini, Sandrini, Solini, Notari, Prevacini (dal 70’ Talato), Chiazzolino (dal 60’ Fabbro), Ferrari, Faroni, Maccabiti (dal 60’ Radrezza).
Altri a disposizione: Iali, Marongiu, Mangili, Varone.
allenatore sig. Lorenzo Ciulli

Arbitro il sig. Stefano Giovani di Grosseto, coadiuvato dal sig. Rugini di Siena e dal sig. Rossi di La Spezia
Marcatori: 58’ Evangelisti
Ammoniti: Vesi, Sabato, Petrascu; Sandrini
Angoli: 4 a 5 per il Castiglione
Recuperi: 1’ (I) + 4’ (II)
Spettatori: oltre 1.000, incasso e paganti non comunicati.
NOTE: giornata grigia e fredda, campo in buonissime condizioni.

Il commento di Ernesto Valerio:
MEDITULLIUM
Dante, nel suo “De Vulgari eloquentia”, definiva l’area centrale dello stivale allora diviso (a proposito, oggi 17 marzo: auguri, Italia!) “meditullium”, letteralmente zona del centro, dove Forlì troneggiava (sempre nella descrizione del sommo poeta) nella storica regione della Romagna. Nel campo di gioco, è nel … meditullium (Dante ci perdonerà per questo improprio paragone) che spesso, volenti o nolenti, si vincono o si perdono le partite: volgarmente, centrocampo. Questioni di centimetri, il più delle volte. Quelli che oggi, proprio dal centrocampo, hanno stabilito il successo dei padroni di casa a discapito dei ragazzi di mister Ciulli: al 34’ del primo tempo, il tiro dai 20 metri di Faroni centra in pieno la traversa e finisce amaramente fuori. Al 58’, quello del romagnolo Evangelisti invece trova deviazioni, spostamenti, rimbalzi … ed entra dentro, alle spalle di Bason. Centimetri, centrocampo. Sempre quelli. Prima, dopo e nel mezzo dei restanti minuti della gara, un Castiglione gagliardo nella prima mezz’ora che sembrava indirizzare la partita nei binari di qualche mese fa. Invece, ai punti (e non solo), esce vincitore il Forlì che, a dispetto della succitata mezz’ora, tiene poi il pallino del gioco (e delle occasioni) per il resto del grosso della gara. Peccato, davvero. Perché quei centimetri, quel centrocampo, oggi avrebbero potuto fare la differenza e ri-dare una sterzata ad una stagione che, nostro malgrado, rischia di scivolare un po’ nell’anonimato del meditullium della classifica: sotto ai play off, sopra ai ply out. Certo è che, per quelle che erano gli obiettivi stagionali, ci si possa dire soddisfatti, e non poco: i 45 punti attuali recitano più che un miracolo, ed è doveroso non solo ringraziare ma lodare quotidianamente gli artefici di questo incredibile risultato. Dall’altro però, si sa che a stare in ricchezza ci si fa subito il palato: e per questo che, nelle sette gare che restano alla fine del campionato, sarebbe bello provare ancora il brivido delle “cose buone” e delle zone alte, provando già da domenica a Savona a riprenderci i “titoloni” a sette colonne che ci avevano fatto drogare di Castiglione. È possibile, possibilissimo: davvero questioni di centimetri. Altro che meditullium.
Forza Castiglione.