Castiglione - Casale 1 - 2
RASSEGNA STAMPA
Stadio “San Pietro – Lusetti” di Castiglione delle Stiviere (Mn), mercoledì 8 maggio 2013, ore 15:00
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
Recupero della XV giornata del girone di ritorno
FC CASTIGLIONE – CASALE 1 – 2
FC Castiglione:
Iali, Ruffini, Pini, Sandrini, Solini, Notari, Talato, Mangili 8dal 46’ Faroni), Ferrari, Radrezza (dal 59’ Prevacini), Maccabiti (dal 64’ Fabbro).
Altri a disposizione: Bason, Borghetti, Marongiu, Varone.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Casale:
Bibba, Cristiano, Silvestri, Giunta, Lanzolla, Monaco, Siega (dal 79’ Padovan), Colella (dal 59’ Mascioli), Guccione, Santaguida (dall’82’ Rognetta), Taraschi.
Altri a disposizione: Di Pierri, Pellegrini, Colella, Dondi, De Nardi.
Allenatore sig. Francesco Buglio
Arbitro il sig. Federico Fanton di Lodi, coadiuvato dai sig.. Regazzo e Rossini
Marcatori: 29’ Guccione, 53’ Ferrari, 89’ Guccione
Ammoniti: Pini, Notari, Mangili; Bibba, Taraschi
Angoli: 9 a 1
Recupero: 2’ (I) + 3 ‘ (II)
Spettatori: 300 ca., paganti 189. Incasso € 400 ca. (prezzo unico d’ingresso € 2 in ogni settore)
NOTE: giornata di sole, coperto solo a tratti. Campo in ottime condizioni.
Il commento di Ernesto Valerio:
CIORAN
Fa male. Cavoli se fa male. Il mercoledì di recupero, dopo il nubifragio di domenica, recita un bruttissimo doppio atto dalle tinte più nere, che rossoblu. Passa il Casale già retrocesso al Lusetti, e passa meritatamente: senza appello, e senza alibi. Anche se di alibi, volendo, ce ne sarebbero: dal lato della fortuna, che non solo non bacia gli attaccanti aloisiani ma li sberleffa con un palo (Maccabiti) ed una traversa (Talato); e dal lato degli arbitri che in questo finale di stagione non premiano di certo il Castiglione, che oggi potrebbe recriminare per il secondo gol ospite (ininfluente ai fini del campionato, dato che anche in caso di pari, domenica sarebbero contati i tre punti a Renate e null’altro) in posizione di fuorigioco e per un rigore non dato a Faroni, stoppato di mano a pochi metri dalla porta.
Ripeto, nessun alibi però: perché il Castiglione oggi non c’era. Non è sceso in campo, e solo una reazione nervosa durata 20/25 minuti aveva permesso prima il pari con Ferrari, e poi un mini-assedio senza gol. E nelle più classiche delle trame, anche in un doppio atto così povero, voilà: contropiede, e gol ospite. Per di più, all’89’. 1-2, fine della giornata.
Cosa cambia? Poco, forse nulla. O forse tanto. Lo sapremo solo domenica, dopo Renate. Cioran, il grande filosofo rumeno dello scorso secolo, affermava: “Qual è l'apporto di una sconfitta? Una visione più precisa di noi stessi”. Cioè? Imparare a guardarsi allo specchio dopo una sconfitta, e riconoscersi difetti, pregi, punti deboli, punti forti: riconoscersi a 360 gradi. Quello che serve in questi tre giorni che precedono domenica, che precedono Renate, che precedano la chiave di una stagione intera: riconoscersi a 360 gradi, vedersi per quanto di bellissimo e storico si è fatto, capirsi. Guardarsi negli occhi, tra gli 11 in campo. E portare a casa i tre punti, per restare in ballo ancora un mese, ancora a sognare, ancora a crederci. Perché, davvero, la differenza tra una cosa fatta bene ed una cosa fatta male, il più delle volte, è davvero minima.
Crediamoci.
Forza Castiglione.