Castiglione - Bassano 0 - 0
RASSEGNA STAMPA
Stadio “San Pietro – Lusetti” di Castiglione delle Stiviere (MN), domenica 27 gennaio 2013 – ore 14:30
Lega Pro – Seconda Divisione, Girone A
IV giornata del girone di ritorno
FC CASTIGLIONE – BASSANO VIRTUS 0 – 0
FC CASTIGLIONE:
Iali, Marongiu, Pini, Sandrini, Solini (dal 71’ Borghetti), Ruffini, Talato (dall’80’ Fabbro), Mangili, Ferrari, Faroni, Radrezza (dal 68’ Chiazzolino).
Altri a disposizione: Bason, Cambareri, Varone, Mor.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
BASSANO VIRTUS:
Cano, Toninelli (dal 40’ Barbieri), Zanella, Carteri, Bertoli, Ghosheh, Ferretti (Dal 63’ De Gasperi), Mateos, Maistrello (dal 70’ Correa), Berrettoni, Proietti.
Altri a disposizione: David, Bizzotto, Furlan, Conti.
Allenatore sig. Claudio Rastelli
Arbitro il sig. Vincenzo Soricaro di Barletta, coadiuvato dal sig. Bottegoni e dal sig. Bernabei
Ammoniti: Ruffini; Bertoli, Ferretti, Proietti
Angoli: 4 a 1 per l’FC Castiglione
Recupero: 1’ (I) e 5’ (II)
Spettatori: oltre 450, paganti 360 quota abbonamenti compresa. Incasso € 1.400 ca. rateo abbonamenti compresa
NOTE: giornata di sole, campo pesante ma perfettamente praticabile.
Il commento di Ernesto Valerio:
AB URBE CONDITA
Tito Livio, nella sua maestosa opera storica “Ab urbe condita” (142 tomi di pura narrazione storiografica), attribuiva una frase - tra le tante - al prode Annibale, feroce e leggendario condottiero che tanto fece soffrire la Roma preimperiale: “l’animo preferisce la vittoria alla pace”. Certo è che, tanto Tito Livio quanto Annibale, avevano le rispettive buone ragioni per poter giudicare più conveniente il voler vincere alla pace: il primo, da storico “a posteriori” poteva analizzare i fatti alla luce dei successi e delle grandezze della Roma degli Augusto; il secondo, sotto la lente d’ingrandimento della leggenda e delle metafore, poteva godersi quel “senno di poi” che di solito si dà o ai giusti o ai vinti. Di diverso avviso l’animo castiglionese di questa settimana, dove gli aloisiani impattano (positivamente) contro un Bassano dall’organizzazione (di gioco e societaria) – oltre che dai nomi in campo (Berrettoni, Correa, Mateos, Cano), di categoria superiore. Uno zero a zero nel senso più classico del termine e del risultato, in una gara spigolosa e fangosa senza particolari sussulti, eccezion fatta per gli estemporanei tentativi da ambo i lati (Ferrari e Berrettoni su tutti, rispettivamente una occasione per tempo). Un Castiglione che preferisce la pace del pareggio all’incerte sofferenza, consapevole di aver conquistato un punto contro un’avversaria che, ne siamo certi, a fine anno sarà ancora nei piani altissimi della classifica. Un punto ed una pace importanti alla luce dell’altra grande sfida che vedrà i rossoblu impegnati già sabato 2 febbraio, nell’anticipo extra lusso contro la Pro Patria: gara che viene accompagnata dai più dall’ansia mediatica del “dopo Boateng”, ma che invece preferiamo vivere con la tranquillità della lettura di testi come quelli di Tito Livio: certo, la nostra storia è ancora lungi dall’esser motivo di leggenda e di storiografia, ma qualche capitolo interessante l’abbiamo già buttato giù. E l’indice, ad inizio libro, è già gustoso.
Forza Castiglione.