Castiglione Santarcangelo 1 - 0
Stadio comunale San Pietro – Lusetti di Castiglione delle Stiviere
Domenica 21 ottobre 2012, ore 15
Lega Pro – Seconda Divisione, girone A
VIII giornata del girone di andata
FC CASTIGLIONE – SANTARCANGELO 1 – 0
FC Castiglione:
Iali, Ruffini, Pini, Sandrini, Solini, Notari, Radrezza (dal 65’ Mangili), Chiazzolino, Ferrari, Faroni (dall’88’ Marongiu), Maccabiti (dal 65’ Talato).
Altri a disposizione: Bason, Borghetti, Prevacini, Avanzini.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Santarcangelo:
Nardi, Fabbri (dal 79’ Locatelli), G. Rossi, Obeng, Cola, Benedetti, P. Rossi, Baldinini, Anastasi, Oliboni (dall’88’ Pieri), Parodi (dal 68’ Canini=.
Altri a disposizione: Ruffato, Beccaro, Bazzi, Saporetti.
Allenatore sig. Filippo Masolini
Arbitro il sig. Paolo Marchesini di Legnago, coadiuvato dal sig. Villa di Rimini e dal sig. Barcaglioni di Jesi
Marcatore: 87’ Ferrari
Ammoniti: Pini, Notari, Ferrari; Oliboni
Angoli: 1 a 5 per il Santarcangelo
Recuperi: 1’ (I) e 5’ (II)
Spettatori: 450 ca., paganti 295, quota abbonati compresa; incasso 922 € (rateo abbonamenti compreso)
NOTE: giornata di sole, campo in perfette condizioni.
Il commento di Ernesto Valerio:
FERRARI TESTAROSSA (BLU)
Gioco di parole tanto semplice quanto efficace, a questo punto: Ferrari. Laddove l’eccellenza della produzione automobilistica italiana ha trovato, in questo cognome, la sua sublimazione nella famosa testarossa, così il Castiglione trova nello stesso il punto massimo della sua recente storia calcistica e, per ora, di sempre. Certo è che quanto i risultati arrivano, e arrivano con continuità, le ragioni sono doverosamente e piacevolmente molteplici: gruppo, allenatore, dirigenza, staff, collaboratori. E la scalata del Castiglione degli ultimi anni ne è testimone, laddove con l’unione di forze si è sopperito a mancanze logistiche, qualitative, contestuali, storiche; ma così come in una lunga guerra si vanno a ricordare, sui libri di scuola, soltanto i nomi degli eroi o dei generali principali, così è doveroso per chi fa della cronaca e del costume un embrione di storia, mettere l’accento su chi si è distinto sul campo di battaglia. E come non poterlo fare noi, oggi, con Fausto Ferrari: lo 0 a 1 di Venezia, di Fano e quello di oggi. Nel mezzo, l’assist per Faroni a Bassano ed il timbro anche nella sfortunata trasferta di Busto Arstizio. Insomma, una vera e propria dittatura del gol quella del bomber ex Montichiari e Lumezzane, che in questa prima parte di stagione sta trovando nell’oasi felice di Castiglione una graditissima seconda giovinezza. In un terra patria anche di generali, di guerre e di eroi, con i dovuti e doversi distinguo, una medaglia sul petto dell’attaccante aloisano ci sta bene tutta.
Passata l’ennesima sbornia da trionfo, ci aspetta ora un vero e proprio tris di primi: Alessandria fuori, poi Forlì e Savona dentro. Ovvero, come ti incontro le prime due della classe (Forlì e Savona) ed una delle compagini più attrezzate di tutta la categoria (l’Alessandria) in 21 giorni. Molto di quello che sarà il Castiglione di questa stagione verrà fuori alla fine di questo pesante piatto di portata: “Castiglione paura non ne ha”, incitano i tifosi rossoblu dagli spalti. Vero, verissimo: e non abbiamo paura neanche di una abbuffata di primi, per quanto consistenti e pesanti possano essere. Male che, prenderemo del bicarbonato.
Come sempre, forza Castiglione.
Ps. Un grazie personale e collettivo ai numerosi tifosi che hanno risposto con entusiasmo al nostro appello, sottoscrivendo nella prima giornata di adesioni ben 45 tessere annuali. Nei prossimi weekend, ancora abbonamenti, ancora passione, ancora tifo, ancora Castiglione!