Pro Patria - Castiglione 2 - 1
Stadio comunale “C. Speroni” di Busto Arsizio (Varese), domenica 30 settembre 2012, ore 15
Lega Pro – Seconda Divisione girone A
V giornata del girone di Andata
PRO PATRIA – FC CASTIGLIONE 2 – 1
Pro Patria : Vavassori, Andreoni, Pantano, Vignali, Nossa, Botturi, Calzi (dal 76’ Chiodini), Bruccini (dall’88’ Viviani), Serafini, Giannone, Falomi (dal 73’ Cozzolino).
altri a disposizione.: Carezza, Bonfanti, Ghidoli, ,Artaria.
Allenatore sig. Aldo Firicano
FC Castiglione : Iali, Marongiu, Pini, Sandrini, Ruffini, Notari, Talato (dal 46’ Tonani), Chiazzolino, Ferrari (dal 76’ Avanzini), Faroni, Radrezza (dal 46’ Mangili).
altri a dispisizione: Bason, Borghetti, , Prevacini, Maccabiti.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Arbitra il Sig. Amoroso di Paola coadiuvato dagli Assistenti il Sig. Margi di Reggo Emilia e il Sig. Ficarra di Palermo.
Marcatori: 28’ Falomi, 60’ Ferrari, 92’ Cozzolino
Ammoniti: Vignali, Calzi; Chiazzolino, Faroni, Mangili.
Angoli: 4 a 5 per l’FC Castiglione
Recuperi: 1’ (I) e 3’+1’ (II)
Spettatori: 1.000ca., di cui 851 paganti (abbonati compresi). Incasso 8.805 €.
NOTE: giornata con cielo coperto, campo in ottime condizioni.
Il commento di Ernesto Valerio:
MEZZO-BUSTO
In caso di risultato positivo in quel di Busto Arsizio, di titoli da metafora trionfale ne avremmo avuti a iosa. Ahinoi, ci troviamo invece a commentare una sconfitta immeritata, giunta per lo più al secondo minuto di recupero, e per un nostro … infortunio difensivo. Peccato davvero, soprattutto perché nella seconda frazione di gioco abbiamo potuto ammirare il miglior Castiglione della stagione, capace di schiacciare nella metà campo avversaria la quotata Pro Patria, squadra di validi giovani (pochi) ed altisonanti nomi (tanti) nell’undici in campo: Giannone, vero numero 10 da Aulin, uno che cioè fa venire il mal di testa ai difensori avversari; Serafini, attaccante oramai brizzolato ma che pochi anni fa, con la chioma ancora tutta nera, metteva una tripletta alle spalle di Buffon in serie B. Oramai per i rossoblu in trasferta è tempo di anagrafi importanti, dopo Venezia e Bassano, la Lega Pro è anche questa: nome, passato (molto), presente (difficile, un po’ ovunque) e futuro (quote o non quote, è lì che bisogna guardare). Stadio bello e caldo (verbalmente, in primis) quello bustocco, con mille e passa presenti ed un tifo organizzato da categoria superiore: categoria superiore per mentalità anche per i nostri supporters, presenti anche oggi nel settore ospiti, sparuti sì ma sempre rumorosi e veraci. Bene così, si cresce e si sale di categoria sia come squadra che come tifo.
Se nel calcio abbiamo imparato qualcosa, è che non sempre il migliore vince. Anzi, in queste categorie, sembra cinicamente vincere chi non merita: paradossi degli sport collettivi, paradossi che hanno fatto però la fortuna emotiva e romanzata del calcio, sport per eccellenza imprevedibile e mai realmente giusto. Come la vita del resto, che sempre ci aspetta sornione al varco per ricordarci che solo i forti sopravvivono a questo balletto della meritocrazia: e i forti sono pochi, a questo mondo. Ma tra questi, c’è sicuramente il Castiglione degli ultimi anni, più volte lì lì per cadere (e con tanti gufi, a soffiare verso il precipizio) ma, alla fine, sempre aggrappato con le proprie forze sul ciglio del baratro. Per risalire, e vincendo nel farlo.
Domenica prossima potrebbe essere un giorno importante, e a suo modo storico: giocare al Lusetti per la prima volta in questa Lega Pro, dopo l’esilio estivo al Martelli di Mantova. Società e comune hanno approntato a quanto richiesto da Lega, Commissioni ed enti vari, facendo anche qual cosina in più. Manca solo la formalità, la conferma ufficiale. Ci tocchiamo dove non batte il sole, dato che in questo paese governato dalla carta la burocrazia ci spaventa: ma siamo a dir poco fiduciosi.
Torniamo a casa, torniamo in tanti. E facciamoci sentire.
Forza Castiglione!