Casale - Castiglione 3 - 0
RASSEGNA STAMPA
Stadio comunale di Casale Monferrato (Al), domenica 16 dicembre 2012 ore 14:30
Lega Pro, Seconda Divisione - Girone A
XVI giornata del girone di andata
CASALE - FC CASTIGLIONE 3 - 0
Casale:
Ruzittu, Capelli, Steri, Giunta, Silvestri, Monaco, Siego, El Kamch, Curcio (dall'85' Cinque), Pani (dal 46' Grieco), Taraschi (dal 71' Corsino).
Altri a disposizione: Dinaro, Sicurella, Cristiano, Russo.
allenatore sig. Perra
FC Castiglione:
Iali, Ruffini, Pini, Sandrini, Solini, Notari, Maccabiti (dall'88' Chiazzolino), Mangili, Ferrari (dal 79' Mor), Radrezza, Tonani (dal 53' Borghetti).
Altri a disposizione: Bason, Morandi, Pasinetti, Uggeri.
Allenatore sig. Ciulli
Arbitro il sig. Gaetano Intagliata di Siracusa, coadiuvato dai sigg. Riccardi e Garavaglia di Novara
Marcatori: 8' El Kamch, 50' Taraschi, 78' Grieco
Espulso al 37' Sandrini per aver tirato una manata ad un avversario (Giunta) a centrocampo
Ammoniti: Capelli, Steri; Pini, Notari, Maccabiti, Mangili, Radrezza, Chiazzolino
Angoli: 3 a 3
Recupero: 2' (I) + 4' (II)
Spettatori: 250ca.
NOTE: giornata grigia, cielo coperto e nebbia a banchi. Campo in condizioni precarie ma accettabili.
Il commento di Ernesto Valerio:
"Ché raddoppia i suoi tormenti chi con occhio mal sicuro, fra la nebbia del futuro va gli eventi a prevenir".
Tanto tuonò, che piovve. Restiamo in metereologia oggi, date le ampie metafore per la sconfitta patita in terra piemontese: tre a zero senza appello a Casale, ultimo in classifica (causa penalizzazione) ma decisamente al di sopra (per gioco, occasioni, carica emotiva) rispetto alla posizione occupata.
Giornata grigia, cielo gallese carico di umidità e nebbia a banchi durante il grosso della gara. La neve a bordo campo testimoniava il maltempo dei giorni scorsi, con la "classica" spalata dei volontari (tifosi, collaboratori, ecc.) che andava a non pregiudicare lo svolgimento della gara. Stadio storico quello di Casale, uno di quegli impianti che ha visto nascere il calcio, quel calcio in cui un "piccolo" paese poteva vincere lo scudetto, con le maglie di lana senza sponsor, il pallone di cuoio lavorato a mano ed oltre diecimila persone assiepate sulle tribune. Poco oltre le duecento invece quello presenti oggi, per di più coperte dalla foschia che, di certo, non facilitava l'atmosfera festiva e festosa che dovrebbe essere propria del calcio. Ma tant'è.
Tanto tuonò dicevamo, che piovve. E son piovuti tre gol sul groppone di Iali e compagni che, finora, di gol ne avevano subiti solo cinque (in quindici giornate). Tre gol che sintetizzano ahinoi al meglio una domenica nata storta, continuata tale (con il primo rosso in carriera per capitan Sandrini) e finita altrettanto. Tre gol che non cancellano assolutamente un periodo incredibile per i colori rossoblu che si ritrovano, a novanta minuti dal giro di boa, già a trenta punti: in periodi di crisi, uno spread significativo sul mercato (quantomai incerto e difficile da programmare) della salvezza. Bisogna stringere i denti ancora una settimana, per un match (quello contro il Renate di sabato 22) che sancirà la fine del girone di andata e darà a tutti (staff, dirigenza e tifosi compresi) due meritate settimane di stop per riprendere, all'Epifania, col il girone di ritorno. Ma quella è già un'altra storia, perchè i denti serrati dobbiamo tenerli adesso, e mai come oggi così forte quasi da digrignare: tra squalifiche (la sconteranno sabato Sandrini e Chiazzolino) ed infortuni (out Marongiu, Prevacini e Faroni), la coperta per mister Ciulli è ai minimi storici. Dormire in inverno con i piedi scoperti non è mai piacevole e può far prendere quantomeno un raffreddore, ma per una volta (per un match, in questo caso), con un paio di ... calzini (di lana, rigorosamente) in più, ce la dovremmo cavare.
Appuntamento a sabato allora, per l'ultimo "sforzo" prima di Natale. Sarà uno scontro al vertice quello contro il Renate: compagine low profile come noi ma con una rosa di prim'ordine ed un inizio campionato che la vedeva capolista. Rimbocchiamoci tutti insieme, che uniti si sente meno freddo.
Forza Castiglione!