Bassano Virtus - Castiglione 1 - 1
Stadio comunale “Rino Mercante” di Bassano del Grappa (Vicenza), domenica 23 settembre 2012, ore 15
Campionato di LEGA PRO – Seconda Divisione gir. A
IV Giornata del girone di Andata
BASSANO Virtus – FC CASTIGLIONE 1 – 1
Bassano:
David, Barbieri, Bizzotto, Carteri, Bertoli, Ghosheh, Ferretti, Correa, Longobardi (dal 59’ Maistrello), Berrettoni (dal 75’ Fracaro), Proietti (dal 69’ Mateos).
Altri a disposizione: Ambrosio, Toninelli, Basso, Conti.
Allenatore sig. Claudio Rastelli
FC Castiglione:
Iali, Marongiu, Pini, Sandrini, Ruffini, Notari, Talato (dal 76’ Avanzini), Chiazzolino, Ferrari (dal 43’ Maccabiti), Faroni, Radrezza (dal 70’ Mangili).
Altri a disposizione: Bason, Borghetti, Morandi, Uggeri.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Arbitro il sig. Rizzo di Siena, coadiuvato dal sig. Pellegrini di Arco di Riva e dal sig. Bruno di Sandonà di Piave
Marcatori: 36’ Faroni, 64’ Maistrello
Ammoniti: Carteri; Iali, Pini, Radrezza
Angoli 2 a 4 per l’FC Castiglione
Recuperi: 2’ (I) e 5’ (II)
Spettatori: 500ca.
NOTE: cielo coperto ma senza pioggia, campo in condizioni eccellenti
Il commento di Ernesto Valerio:
PENELOPE DI GIORNO
Aspettando Ulisse e volendo ingannare i Proci, sornioni e volgari come solo gli usurpatori sanno essere, Penelope tesseva pazientemente di giorno la grossa tela a lei “commissionata” (come tempo limite, una volta terminata, per scegliere il suo nuovo re e compagno), per disfarne poi un pezzetto alla volta ogni singola notte. Un atto di amore e masochismo allo stesso tempo, che vedeva impegnata la fedele moglie alle prese con un regno ed un matrimonio da conservare, man mano che passavano gli anni. Questo Castiglione targato Ciulli è una “Penelope di giorno”, è una moglie innamorata che mette insieme punto dopo punto la propria salvezza, anche quando l’avversario di turno la taglierebbe volentieri a fettine, la succitata tela. Il Bassano odierno è una di quelle squadre che la nomenclatura giornalistica sportiva definirebbe “corazzata”: pochi giovani, tanti nomi (Correa, Berrettoni, Ferretti, Mateos, Basso) ed una società talmente organizzata da poter far impallidire compagini di categorie molto, molto più in alto. E soprattutto, una voglia matta, quasi isterica, di portare a casa i tre punti e dare “il la” ad una (rin)corsa alle posizioni di vertice. Ne è uscita fuori una partita non brillante per qualità di gioco, ma sicuramente intensa con i rossoblu in vantaggio nel primo termine con Faroni (su assist di Ferrari, uscito poi per un fastidio all’adduttore: speriamo nulla di grave) e ripresi da una rete in rovesciata del giovane attaccante Maistrello, da poco subentrato, che batte Iali e ferma il suo “record” di imbattibilità a 334 minuti. E ne è uscito fuori un punto che fa il verso a quello di domenica scorsa in casa, sonnolento e pieno di recriminazioni, andandosi invece ad archiviare negli annali come “importante”: in pochi avrebbero scommesso un mese fa su un Castiglione a quota sei punti nelle prima quattro gare, ancora imbattuto e con una difesa che si registra (gol a parte, inevitabile) nuovamente come una macchina quasi perfetta, il cui numero di errori tende talmente allo zero da far imbarazzare la statistica.
Domenica, ancora trasferta. Questa volta restiamo in regione e andiamo in una delle piazze storiche della serie C, Busto Arstizio: affronteremo la Pro Patria, compagine il cui fascino non viene solo dal nome, glorioso e nostalgico, ma anche (appunto) dalla lunga esperienza e militanza nella terza serie dei professionisti. Di ago in ago, di tessuto in tessuto, di tela in tela, sempre di fianco alla nostra “Penelope di giorno”: guardando insieme a lei, dalla finestra, il nostro cuore ci farà vedere sempre un Ulisse in arrivo.
Forza Castiglione.