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LECCO CASTIGLIONE 0 - 0

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SINTESI VIDEO DELL'INCONTRO

 

LECCO - CASTIGLIONE 0 - 0

 

LECCO:
Pellegrinelli, Pupeschi, Bugno, Vignali, Alushaj, Redaelli, Di Gioia, Putignano (26’st Rigamonti), Capogna, Buonocunto, Cardinio.
A disp. Frattini, Di Stefano, Bandini, D’Onofrio, Raiola, Ramadan, Marinò.
All. Cotroneo

CASTIGLIONE: Boccanera, Calandra, Ruffini, De Angeli, Chiarini, Dallamano, Silajdzjia, Lombardi, Cristofoli (24’st Oliboni), Bignotti (42’st Porto), Cazzamalli (34’st Camilli).
A disp. Lassandro, Mastrototaro, Guagnetti, Bottoli, Rinaldi, Garattoni.
All. Delpiano

ARBITRO: V. Di Gioia sez. di Nola (Salvatori – Della Corte)

NOTE: giornata primaverile, terreno in buone condizioni ma fondo sabbioso in alcuni tratti.
Spettatori 1.500 circa con rappresentanza ospite.
Angoli: 7-2.
Espulso al 30’ il dirigente del Lecco Bizzozero per proteste. Espulso al 35’ Chiarini per doppia ammonizione.
Ammoniti: Vignali, Putignano, Bignotti, Rec: pt 2’, st 4’

 

il commento di Ernesto Valerio: 

Missione compiuta:
avevamo detto che sarebbe stata una "trasferta con l'elmetto", e battaglia vera è stata. Partita d'altri tempi sulle rive dell'altro lago, con tutti gli elementi dell'epica a fomentare il racconto: una cornice di pubblico eccezionale, cui abbiamo contribuito con oltre un centinaio di castiglionesi assiepati tra tribuna laterale e distinti; la lotta impari dieci contro undici per quasi un'ora di gara, con il generoso doppio giallo a Chiarini (il primo davvero troppo severo, per un intervento rude ma assolutamente regolare); i colpi in campo, leali ma forti, con i nostri a stringere i denti e a serrare le fila anche con qualche perdita (emblematico il turbante macchiato di sangue di Silajdzjia dopo uno scontro aereo).
Insomma, una di quelle partite che ti restano dentro e che racconti poi volentieri a parenti ed amici. Uno 0 a 0 che vale come una vittoria e che così è stato festeggiato dai ragazzi in campo a fine gara e dai nostri tifosi sugli spalti, complice anche lo stop veronese del Seregno che solidifica il primato con una giornata in meno da giocare.
"Lecco e sono felice" diceva uno storico striscione dei tifosi locali: lo facciamo nostro oggi, sorridendo maliziosi per il significato dello stesso e tornando a casa davvero "gonfi di rossoblu" per l'ennesima prestazione eccezionale della stagione. Non era facile uscire indenni da un campo che da giorni veniva surriscaldato dalle parole e dalle volontà dei tifosi lecchesi, figurarsi farlo condizionati dal rosso ricevuto e da un arbitraggio all'inglese che sembrava fomentare i locali a mo' di assalto alla diligenza: il forziere rossoblu non solo è rimasto in carrozza, ma riparte anche con una monetina in più che, magari, alla fine della stagione sarà quella decisiva per godersi il tesoro. Una partita che esalta il gruppo di mister Delpiano, sia nei suoi uomini più esperti che in quelli più giovani, magari alla prima esperienza in uno stadio così "da grandi": è a loro che davvero va il plauso di tutti noi, perchè renderci fieri ed orgogliosi è un atto cui non ci si abitua mai, per fortuna. 
Ora resettiamo subito l'impresa e mettiamoci subito sul pezzo perchè già giovedì sarà di nuovo campo, arriva la Virtus Verona nell'anticipo pasquale: una squadra che era stata costruita per vincere il campionato e che sta facendo sgambetti a destra e a manca, buon ultimo quello odierno ai danni del Seregno con quattro ceffoni sonori e pesanti. Dalla domenica della palme al giovedì Santo: signori, ci stiamo facendo una gran bella Quaresima, avanti così. 
Forza Castiglione! 

 

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