GALLERIA FOTOGRAFICA

SINTESI VIDEO DELL'INCONTRO

CASTIGLIONE VILLAFRANCA 1 - 0

CASTIGLIONE: Boccanera, Garattoni, Ruffini, De Angeli, Molnar (15’st Calandra), Guagnetti, Bignotti (33’st Olibonj), Mastrototaro, Cristofoli, Maccabiti (15’st Lombardi), Cazzamalli.
A disp. Lassandro, Dallamano, Chiarini, Porto, Silajdzija, Camilli. All. Delpiano

VILLAFRANCA: Ruffo, Belfanti, Foroni, Spinale, Antinori, Avanzi, Cissé (30’st Menolli), Taddeo, Calì, Tessaro (10’st Jao Doria), Vita (20’st Leardini).
A disp. Bacciga, Montresor, Palvarini, Markovic, Cecco, Guccione. All. Soave

ARBITRO: Sig. Fabio Natilla sez. Molfetta (Cifù – Cassese)

RETE: 39’st Cristofoli

il commento di Ernesto Valerio: 
HO PERSO LE PAROLE 

Chi mi conosce lo sa: "vivo" per le parole, amo la scrittura e la capacità che ha la nostra lingua di essere sempre così variegata, di avere così tanti modi di raccontarsi e di raccontare le emozioni che quotidianamente viviamo.
Perdere le parole è dunque, per me, un evento tanto unico quanto particolare: e perderle per questo Castiglione, credetemi, è una sensazione tanto bella quanto unica nel suo genere.
Sei partite, sei vittorie, sette gol fatti, zero subiti, diciotto punti in totale, da meno cinque a più sei sul Seregno: la logica, la stupenda logica matematica dei numeri mi viene in aiuto stasera e dipinge, come se fosse un bellissimo quadro messo in opera dalle migliori mani del pittore, un affresco vivo che parla di una squadra unica nel suo genere: sportivamente ed umanamente, perchè di fianco alle grandi doti tecniche di ogni ragazzo stiamo scoprendo, con orgoglio ed emozione, delle doti umane fuori categorie. "Ho perso le parole", cantava Ligabue - che non amo ma che, devo ammettere, sa disegnare anche lui degli attimi con poche espressioni azzeccate.
"Vorrei che ti bastasse solo quello che ho": prendete queste emozioni vivissime ragazzi, e fatele vostre. Come se le portaste in mano, concrete, pulsanti: state riscrivendo una storia bellissima, la nostra. Lo stiamo facendo insieme, giorno dopo giorno e partita dopo partita: "metti insieme un cuore e prova a sentire", come il cuore del Lusetti che batte all'unisono quando la palla che calciate entra in rete, o come oggi che - tachicardicamente - sembrava non voler entrare. E invece, dentro. E vittoria. "Sei bella che fai male", fai male nel senso più positivo del termine: spietata e sicura di sè come una bellissima donna, fiera ed operaia come la più volenterose della madri di provincia. 
"io so cosa dovrei dire, cose che sai": questo campionato possiamo farlo nostro ragazzi, possiamo davvero vincerlo: "che si balla solo come vuoi tu". 
Forza Castiglione!