Fc CASTIGLIONE - SERIATE 2 - 2
CASTIGLIONE - AURORA SERIATE 2 - 2
CASTIGLIONE:
Boccanera, Calandra, Ruffini, De Angeli, Molnar (17’st Cazzamalli), Dallamano, Silajdzjia (41’st Camilli), Lombardi, Cristofoli, Maccabiti (19’st Chiarini), Bignotti.
A disp. Lassandro, Guagnetti, Mastrototaro, Bottoli, Tonini, Oliboni.
All. Delpiano
A.SERIATE:
Pantaleo, Zanga, Micheli, Anesa, Sorrentino, Guerci, Redaelli (17’st Tonani), Lemma, Cooper (7’st Valietti), Vitali, Germani.
A disp. Benaglia, Conci, Laboranti, Valota, Piana, Baldrighi, Maspero.
All. Gaburro
ARBITRO: Sig. N.Marini sez. Trieste (Elkhayr – Cordella)
RETI: 4’ Vitali, 38’ Germani, 43’ Cristofoli, 30’st Cazzamalli
NOTE: giornata soleggiata, terreno in buone condizioni. Spettatori 400 circa. Ammoniti: Micheli, Anesa, Zanga, Bignotti. Angoli: 8-2. Recupero: pt 0’, st 5’
il commento di Ernesto Valerio:
L'ACQUA CHETA
Quando ero piccolo passavo l'estate con i nonni in un piccolo ma accogliente stabilimento balneare a Fossacesia, in Abruzzo.
Da metà giugno a fine agosto, complice la vicinanza col mare della mia città di origine, le mie giornate erano scandite dal ritmo placido ma calmo della spiaggia. Nelle pause tra un bagno ed un altro, mi divertivo a giocare con gli amici sotto l'ombra dello stabilimento che, tra anziani che giocavano a carte e genitori che si concedevano attimi di riposo al fresco, accoglieva diversi intrattenimenti per bambini: tra questi, ovviamente, il pincanello, dei videogmaes ed un piccolo flipper. Questo flipper era un po' particolare: con duecento lire, ti dava l'opportunità di vincere la biglia (trasparente, con venature coloratissime di varie sfumature) se riuscivi a fare centro dove ti indicava e, all'inizio del gioco, ti dava come "premio" di partenza una gomma da masticare super zuccherata e durissima.
Le biglie erano diventate, tra noi bambini, premi ambiti ed oggetti di scambio, oltre che di culto. Per cui, tutti cercavamo di vincerne il più possibile per vantarci poi con gli altri. Io ci provavo ma non avevo una gran manualità e molta fortuna, e di biglie a casa ne portavo poche. Ci restavo male e qualche volta mi scendeva una lacrima che mio nonno cercava di consolare: un giorno in particolare, in cui avevo fatto diversi tentativi a vuoto, piansi un po' di più e così il nonno mi strinse in un abbraccio e mi portò a fare un giro. Mi disse, tra le tante cose, una frase che ricordo benissimo ancora oggi: "Ernestino mio, l'acqua cheta distrugge i ponti. Non i diluvi".
Allora non capii quasi nulla di quella frase, nonostante nonno cercasse di illustrarmi metafore e significati. Ma quelle parole mi restarono dentro, più di tante altre. E da allora sono diventate una delle "regole" non scritte della mia vita: come acqua cheta avanzare lenti ma costanti, senza mai fermarsi e senza farsi prendere mai dalla fretta o dalla frenesia. Sapendo che, con coerenza e con spirito di pazienza, i risultati arrivano. Come per questo Castiglione.
Sì, perchè tutto questo preambolo di memoria e ricordo è per esaltare, con parole diverse ma colme di affetto ed amore, questa incredibile stagione rossoblu ancora una volta. Oggi non era facile riprendere una gara che sembrava indirizzata sui binari della disfatta, rimetterla in pareggio e addirittura rischiare di vincerla, prendendosi un punto che, alla luce dei "diluvi" altrui, diventa - appunto - l'acqua cheta che distrugge i ponti: le euforie altrui hanno portato zero punti e, forse, compromesso una stagione.
La pacatezza, la pazienza e la testa del Castiglione hanno invece forse, con un piccolo mattoncino, costruito il muro finale di una stagione esaltante. Manca poco, davvero poco. Domenica possiamo di nuovo scrivere una pagina incredibile di storia cittadina e sportiva, possiamo portare a casa una nuova e lucente biglia come quelle che, da bambino inesperto di acqua cheta, cercavo in altro modo.
Ci sentiamo tra sette giorni signori e signore, statemi vicini (come fece mio nonno con quell'abbraccio).
Forza Castiglione.