Fc CASTIGLIONE - SONDRIO 1 - 2
CASTIGLIONE - SONDRIO CALCIO 1 - 2
CASTIGLIONE:
Boccanera, Garattoni (12’st Calandra), Porto (28’st Camilli), De Angeli, Chiarini, Dallamano (37’st Bignotti), SIlajdzjia, Lombardi, Cristofoli, Maccabiti, Cazzamalli.
A disp. Lassandro, Mastrototaro, Guagnetti, Molnar, Rinaldi, Oliboni.
All. Delpiano
SONDRIO: Fascendini, Sem, Frigerio, Colombo, Fiorina, Poncetta, Turati (28’st Buzzella), Crea, Della Cristina (18’st Speziale), Locatelli, Spaggiari (38’st Martinelli).
A disp. Chistolini, Mottarini, Della Mina, Giacomelli, Bertolini, Speziale.
All. Bertolini
ARBITRO: Sig. G.E. Minafra sez. Roma 2 (Pau – Lena)
RETI: 5’ Spaggiari, 11’st Maccabiti, 20’st Spaggiari
NOTE:
giornata soleggiata ma ventosa. Spettatori 400 circa.
Al 15’ Boccanera ha respinto un rigore calciato da Crea.
Ammoniti: SIlajdzjia, Sem, Frigerio, Lombardi, Spaggiari, Cristofoli, Calandra.
Espulso al 37’ De Angeli per doppia ammonizione
Recupero: pt 2’, st 4’
il commento di Ernesto Valerio:
FISCHIA IL VENTO...
... fischia il vento sul Lusetti, fischia (male, e tanto) l'arbitro Minafra della sezione di Roma 2, fischiano le orecchie dei nostri per il Seregno ed il Lecco che accorciano dietro di noi. Una domenica no, decisamente, per tutti.
Parte male la giornata con un vento forte sullo stadio: cartelloni pubblicitari a terra e pallone influenzato da folate forti e costanti.
La prima, complice un chiaro errore della nostra difesa, porta Spaggiari a segnare la prima rete dopo pochi minuti. L'attaccante del Sondrio ha il fuoco dentro quando vede il rossoblù, va sempre a segno contro i nostri colori da oramai un decennio. Ma da lì in avanti protagonista prima dell'incontro diventa, insieme alle nostre disattenzioni e alla nostra giornata-no, il suddetto Minafra ed i suoi assistenti: un arbitraggio goffo e borioso che incattivisce una partita i cui toni erano, alla vigilia e nelle prime fasi, decisamente più soft. Ne fa le spese De Angeli, ne fanno le spese molti dei nostri finiti sul taccuino e ne fanno le spese gli animi dei tifosi sugli spalti, mai così caldi come quest'oggi.
Questo non giustifica, né oggi come mai in passato, la sconfitta o ne attutisce i toni, ma fa rabbia perché, come già detto altre volte in passato, nessuno di noi pensa alla malafede o a sciocche congiure: infastidisce piuttosto il modo in cui siamo "trattati a casa nostra": una sufficienza, una presunzione, una spocchia che altrove non riscontriamo (anzi!) e che avevamo "denunciato" già in tempi non sospetti.
Il Sondrio è stato più bravo sul campo per intensità, per gioco, per voglia e per furbizia, ma con una gestione globale della gara diversa non staremmo qui a raccontarci, forse, una giornata così negativa.
Voltiamo pagina ancora una volta, ma lo facciamo con le dita che un po' tremano per il nervoso.
Siamo, per fortuna, ancora artefici del nostro destino. Pur minore, ma il vantaggio sulle inseguitrici resta. Ed ogni volta che siamo caduti quest'anno abbiamo avuto la forza e l'intelligenza non solo di rialzarci, ma di saperlo fare subito e bene.
Per cui, già tutto e tutti a domenica: forza Castiglione!