Stadio comunale “Città di Meda”, Meda (MB) – domenica 16 marzo 2014, ore 14:30
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
XI giornata del girone di ritorno
RENATE – FC CASTIGLIONE 1 – 0
RENATE:
Cincilla, Adobati, Morotti, Gavazzi, Malgrati, Riva, Bonfanti (dal 57’ Adorni), Gualdi, Florian, Chimenti, Castellani (dall’81’ Merlino).
Altri a disposizione: Marcandalli, Anselmi, Mascheroni, Di Lorenzo, Zaga.
Allenatore sig. Simone Boldini
FC CASTIGLIONE:
Bonato, Ruffini, Pini, Redaelli, Guagnetti, Battaglia, Prevacini (dal 59’ Talato), Taddei, Romero, Oliboni (dall’87’ Paruzza), Orlandi (dal 46’ Curcio).
Altri a disposizione: Iali, Dal Compare, Gambaretti, Rossi.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Arbitro il sig. Giovanni Luciano di Lamezia Terme, coadiuvato dai sigg. De Rubeis (L’Aquila) e Vigo (Acireale)
Marcatori: 41’ Gualdo
Espulso al 55’ il capitano del Renate Gavazzi per aver stoppato con la mano un colpo di testa a porta vuota di Pini, con calcio di rigore assegnato al Castiglione.
NB. Al 56’ Taddei del Castiglione si fa parare un rigore dal portiere locale Cincilla
Ammoniti: Bonfanti; Pini, Battaglia, Talato
Angoli: 6 a 6
Recupero: 0’ (I) + 3‘ (II)
Spettatori: spettatori ed incasso non comunicati, stimati 250ca. con rappresentanza ospite.
NOTE: giornata di sole, più che primaverile. Campo in condizioni ottimali. Forte vento nel secondo tempo, favorevole all’FC Castiglione.
Il commento di Ernesto Valerio:
LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE…
… ma, prima o poi, anche lei muore.
Passano sette giorni ma cambia poco per l’FC Castiglione. Anzi: nulla. Stesso risultato di domenica scorsa, stesse (più o meno) dinamiche, stesso malcontento generale per una prestazione che, salvo alcuni, è apparsa sottotono e, soprattutto, con pochi, pochissimi stimoli. E con altrettanta poca volontà. C’è il solo obiettivo, da qualche settimana, di salvare la sportività e la dignità (individuale e collettiva) ma i risultati, ahinoi, parlano male. La sconfitta di Renate (sul campo di Meda) brucia per i modi e perché, ancora una volta, poteva andare in maniera decisamente diversa. Sterilità ed errori sottoporta, un rigore fallito (questa volta da Taddei, e sale così a tre il conteggio dei diversi giocatori che hanno fallito un tiro dal dischetto in stagione) e zero punti portati a casa contro una squadra, quella locale, che sì veleggia nelle posizioni altissime della classifica ma che oggi era prima di cinque titolari e si è trovata in dieci contro undici per oltre trentacinque minuti, nella ripresa. Quinta sconfitta consecutiva, la quarta per una rete a zero. E nonostante questo, la possibilità di guardarsi indietro e dire che, nonostante tutto, ce la si poteva ancora fare. Perché i risultati avversari parlano sì di vittorie, ma la continuità non è di casa in questo girone e sarebbero bastate poche prestazioni positive in più per potersi trovare, ancora oggi, a sperare. Ed invece, mettiamo “croce nera” alla speranza stasera, anche se di illusioni non vivevamo già da un po’.
Cosa ci resta? Il countdown finale, sei partite da qui alla chiusura in casa contro il Bra. Pensiamo a godercela il più possibile, ad assaporare questa categoria in ogni morso e respiro. Manca un mese e mezzo. E poi, ripartire.
Forza Castiglione.