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IL VIDEO DELLA PARTITA

Stadio “P. Mazza” di Ferrara, domenica 2 febbraio 2014 – ore 14:30
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
V giornata del girone di ritorno

SPAL – FC CASTIGLIONE 1 – 2

SPAL:
Menegatti, Silvestri (dal 61’ Personè), Sereni, Capellupo, Lebran, Giani, Pandiani, Landi, Falomi (dal 46’ Arrigoni), Cozzolino, Berretti (dal 46’ Varricchio).
Altri a disposizione: Coletta, Buscaroli, Falomi, Vita.
Allenatore sig. Massimo Gadda

FC CASTIGLIONE:
Bonato, Ruffini, Pini, Oliboni, Guagnetti, Battaglia, Prevacini (dall’86’ Mangili), Taddei, Romero, Orlandi, Talato (dal 72’ Gambaretti).
Altri a disposizione: Iali, Dal Compare, Curcio, Rossi, Munarini.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Arbitro il sig. Simone Aversano (Treviso), coadiuvato dai sigg. Di Guglielmo (Ariano Irpino) e Santoro (Roma  1)
Marcatori: 37’ Romero, 39’ Battaglia, 66’ Personè

NB. All’88’, Bonato para un rigore a Varricchio

Ammoniti: Landi, Lebran, Arrigoni, Varricchio; Ruffini, Taddei, Orlandi
Angoli: 8 a 3 per la Spal
Spettatori: 3.000 ca.
Recupero: 1’ (I) e 4‘ (II)
NOTE: giornata invernale, pioggia a tratti. Campo pesante ma in condizioni buone grazie ai teloni stesi sul terreno fino a pochi minuti prima dell’inizio della gara.

Il commento di Ernesto Valerio:
FRANKENSTEIN JUNIOR
“Si … può … faareeeeee!”, urlava il dottor Frankenstein nella famosa parodia di Mel Brooks. Il dottor Frankenstein pronunciava la celebre frase quando la vita riprendeva … vita proprio sotto i suoi occhi di scienziato. "Finché dal mezzo di queste tenebre una luce improvvisa mi illuminò, una luce così brillante e portentosa eppure così semplice: cambiare i poli da positivo a negativo e da negativo a positivo... Io solo sono riuscito a scoprire il segreto di infondere la vita, macché, anche di più: io, proprio io sono divenuto capace di rianimare nuovamente la materia inanimata!", sentenziava il dottore prima di urlare al cielo la sua soddisfazione. Invertiti i poli in quel di Ferrara, la sfida testa-coda che non ti aspetti. Sedici punti di differenza in classifica che non si sentono affatto e che non vengono percepiti dai 3.000 spettatori del leggendario stadio “Mazza”, struttura da serie A: mica pizza e fichi, con tutto il rispetto del prelibato piatto agrodolce.  Orlandi imprendibile per il grosso della gara, Oliboni efficace come un taglialegna canadese in una foresta di aceri, Bonato freddo e severo nel parare all’88’ il rigore (generoso, molto generoso!) tirato da Varricchio. E nel mezzo, la staffilata di Talato da 30 metri sul palo che trova reattivo Romero, la testa dell’eroe “giovane e bello” Battaglia, la sicurezza di Ruffini e Taddei. Una giornata perfetta, un pomeriggio di calcio che non si riassaporava da tempo. Perché vittorie conseguite in precedenza in stagione c’erano sì state, ma non così consapevoli: i tre punti di Ferrara arrivano al culmine di un “nuovo ciclo” in cui il Castiglione ha perso una sola volta (con l’Alessandria sette giorni fa) e in cui aveva “solo” pareggiato troppo e in cui i famosi episodi, reclamati e quasi pregati da inizio stagione, sembravano non arrivare mai. I segnali odierni sembrano qualcosa di diverso, davvero e per la prima volta concretamente in stagione. La classifica sorride leggermente di più, si accorcia e ci regalerà a stretto giro degli scontri diretti in cui dover dimostrare che quanto visto oggi non sia frutto di caso o fortuna, ma l’inizio della fine della “brutta stagione” vissuta e passata. Intanto domenica affrontiamo un altro testa-coda contro la sorpresa Santarcangelo, questa volta in casa. Inutile aggiungere altro, godiamoci questa domenica sera di totale soddisfazione.
Forza Castiglione!