Stadio “San Pietro – Lusetti” di Castiglione delle Stiviere, domenica 10 novembre 2013 – ore 14:30
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
XI giornata del girone di andata
FC CASTIGLIONE – RENATE 1 – 2
FC Castiglione:
Bonato, Dal Compare, Pini, Vignali, Ruffini, Lanzolla, Mangili, Sevieri (dal 46’ Patacchiola), Curcio, Orlandi (dal 41’ Cardella), Maccabiti (dal 75’ Rossi).
Altri a disposizione: Iali, Gambaretti, Cafferata, Oliboni.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Renate:
Santurro, Adobati, Morotti, Gavazzi, Baldo, Riva, Chimenti, Gualdi, Spampatti (dal 73’ Castellani), Scaccabarozzi, Bernasconi (dal 56’ Mucchetti).
Altri a disposizione: Cincilla, Bonfanti, Adorni, Teggi, Florian.
Allenatore sig. Simone Boldini
Arbitro il sig. Carmine Di Ruberto da Nocera Inferiore, coadiuvato dai sigg. Zancanaro e Bassutti
Marcatori: 3’ Maccabiti, 5’ e 34’ Spampatti
Espulso al 43’ Lanzolla per fallo da ultimo uomo
Ammoniti: Vignali, Orlandi, Patacchiola, Cardella; Gavazzi, Baldo, Riva
Angoli: 1 a 3 per il Renate
Recupero: 4’ (I) e 3’ (II)
Spettatori: 300ca., paganti 196 – abbonati compresi.
NOTE: giornata grigia ma senza pioggia. Campo in buone condizioni.
Il commento di Ernesto Valerio:
DILUVIA SUL BAGNATO
Neanche il tempo di una sigaretta dopo “la felicità”: tanto è durata la gioia del Castiglione oggi, il tempo del vantaggio (super gol) di Maccabiti che non ha superato i due minuti. Dal terzo al quinto minuto di gioco (pareggio ospite di Spampatti) sembrava, ancora una volta, “la svolta della stagione”, quel casus belli che invochiamo (quasi pregando, oramai) da inizio campionato. E invece, pur in una giornata di pallido sole autunnale, non solo ha piovuto ma, anzi, ha diluviato sul bagnato: sconfitta maturata poco dopo la mezz’ora ancora con Spampatti, infortunio (serio) ad Orlandi (strappo?) e rosso diretto a Lanzolla (per fallo da ultimo uomo) prima della fine del primo tempo. Fine dei giochi? Più o meno, ma anche (se non di più) per demeriti altrui che per particolari meriti rossoblu. Meriti che si fermano al grande impegno di alcuni, di tante individualità che potevano essere premiate (l’incrocio dei pali colpito da Curcio su punizione, per citarne una) e alla soddisfazione (che dobbiamo ritenere tale, in un periodo di vacche talmente magre da sembrare anoressiche) di aver evitato il tracollo contro una squadra che, sulla carta, poteva dare il “la” alla goleada. Da dove ripartire? Da Monza, sicuramente, e dalla voglia di alcuni di non mollare e di non darsi per vinti a novembre, con venti e passa partite ancora da giocare ed una classifica cortissima. Cosa cancellare? Tanto, o meglio: molto e bene, cercando di cambiare quanto di è, evidentemente, sbagliato.
Intanto c’è una gara da preparare, con una settimana più corta del solito (si giocherà di sabato) ed un avversario che, in questo periodo dell’anno, definire ostico è riduttivo: il Rimini. Ancora una volta ci rialziamo, leccandoci le ferite (con la poca lingua rimasta) e contando i cocci rotti per terra.
Forza Castiglione.