Stadio “V. Mazzola” di Santarcangelo di Romagna, domenica 6 ottobre 2013 – ore 15
Lega Pro, Seconda Divisione – Girone A
VI giornata del girone di andata
SANTARCANGELO – FC CASTIGLIONE 1 - 0
Santarcangelo:
Nardi, Beccaro, Rossi G., Bisoli, Fedi, Garaffoni, Rossi P. (dal 66’ Radoi), Urso (dal 68’ Mariani), Graziani (dal 47’ p.t. D’Antoni), Papa, Pasi.
Altri a disposizione: Calderoni, Calzola, Cola, Porcino.
Allenatore sig. Fabio Fraschetti
FC Castiglione:
Iali, Dal Compare (dal 68’ Lanzolla), Pini, Vignali (dal 76’ Munarini), Ruffini, Patacchiola, Colonetti (dal 70’ Cafferata), Chiazzolino, Curcio, Paruzza, Maccabiti.
Altri a disposizione: Bonato, Gambaretti, Mangili, Rossi Davide.
Allenatore sig. Lorenzo Ciulli
Arbitro il sig. Riccardo Baldicchi di Città di Castello, coadiuvato dai sigg. Fabbro e Di Guglielmo
Marcatori: 72’ Pasi
Ammoniti: Pasi, Beccaro; Vignali, Patacchiola, Colonetti, Chiazzolino
Espulso all’86’ Radoi per fallo di reazione su Pini a palla inattiva
Angoli: 2 a 1 per il Santarcangelo
Recupero: 3‘ (I) e 4‘ (II)
Spettatori: 350 ca., incasso non comunicato
NOTE: giornata grigia, invernale. Pioggia leggera ma costante. Terreno in buone condizioni.
Il commento di Ernesto Valerio:
Il pallone calciato da Curcio al 94’ che sorvola di poco la traversa, è l’emblema di questo inizio di campionato del Castiglione: sfortunato sotto porta, e forse un po’ tardivo nel cercare la rete. Un Castiglione ordinato quando deve difendere e sa farsi trovare stretto nei reparti, compatto. Ma altrettanto sterile quando, superato il centrocampo, deve andare a trovarsi gloria e rete nelle metà campo avversarie. E così facendo, le partite vanno ad incanalarsi sullo zero a zero, o a risolversi (debacle a parte contro le big, come Real Vicenza ed Alessandria) con l’unico mezzo tiro indirizzato a rete. Come oggi, del resto. Il Santarcangelo ha fatto poco, per non dire niente. Ma ha azzeccato una mezza azione in novanta minuti e ha saputo trovare quel minimo, minimo di cinismo per portare a casa gol e vittoria. È un peccato perché la sensazione che si ha dagli spalti è quello che manchi davvero, davvero poco ai ragazzi di mister Ciulli per veder girare una partita e, con essa, una stagione intera. Sembrava poter essere domenica scorsa con la Spal, ma anche lì il mezzo tiro di Cozzolino ha bloccato velleità e tre punti; sembrava poter essere giorni in Romagna dove, senza soffrire, si stava tenendo bloccata la gara con la speranza di poter poi colpire, in un attimo. Ma così non è stato né oggi né sette giorni fa, e siamo costretti a darci appuntamento nuovamente da qui ad una settimana. Al Lusetti arriverà il Forlì, squadra ambiziosa e con una rosa costruita per vincere che si trova, come altre, impantanata con pochi punti e tanti problemi. È un campionato così, complicato e stretto da morire nella classifica: il Castiglione penultimo, con tre punti, è a sole cinque lunghezze dalla mitica ottava posizione (salvezza e, allo stesso tempo, “vittoria” del campionato) e ad otto dal primo posto, coabitato da tre squadre. Come a dire: con due risultati in croce, di fila, si può cambiare testa, cuore, psicologia e, appunto, classifica.
Manca poco, davvero. Manca poco. Mettiamocelo, e diamo senso a tutto questo.
Forza Castiglione.