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Castiglione Milazzo 6-0

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IL VIDEO

RASSEGNA STAMPA

Stadio San Pietro – Lusetti di Castiglione delle Stiviere (MN), domenica 7 ottobre 2012, ore 15
Lega Pro – Seconda Divisione, girone A
VI giornata del girone di andata

FC CASTIGLIONE – MILAZZO 6 – 0

FC CASTIGLIONE: Bason , Marongiu,  Notari, Solini, Pini (dal 46’ Borghetti), Mangili, Sandrini, Faroni (dal 50’ Prevacini), Avanzini , Maccabiti (dal 53’ Talato ), Tonani.
Altri a disposizione: Iali, Ruffini, Radrezza, Ferrari.
Allenatore sig. Ciulli.

MILAZZO: Zampaglione, Alessandro, Giunta, Buzzanca , Agostini, Maisano, Beninati, Mantarro (dal 65’ Tricomi), Traviglia, La Spada , Di Bella.
Altri a disposizione: -
Allenatore sig. Trimarchi.
Arbitro il sig. Pagliarini Niccolo di Arezzo.   
Marcatori:  Maccabiti al 4’, Tonani al 30’, Maccabiti al 38’, Solini al 43’, Avanzini al 51’, Mangili al 70’.
Ammoniti: Benitati, Maisano. 
Angoli: 12 a 0 per l’FC Castiglione
Recuperi: 2’ (I) e 2’ (II)

Spettatori: 280 ca., paganti 171, incasso 715 euro.
NOTE: giornata di sole, cielo a tratti coperto. Milazzo in campo con la formazione Berretti, con giocatori nati tra il 1994 e il 1995. Solo un elemento in panchina con la maglia n. 13 per il Milazzo.

Il commento di Ernesto Valerio:
UMANO, TROPPO UMANO

Surreale, ma tremendamente umano. Umanissimo.  Questo il primo impegno casalingo del Castiglione versione Lega Pro, al suo primo match tra le mura amiche dopo l’esilio al Martelli di Mantova di inizio campionato. Surreale perché la settimana, che doveva essere di festa e di preparazione alla stessa, è stata un continuo “dicono che”, “ho letto su…”, relativamente alla situazione del calcio a Milazzo, dove giocatori e staff tecnico in sciopero contro la società rilasciavano comunicati e brevi note annunciando lo stop delle attività agonistiche e volendo saltare a pie’ pari la trasferta in terra lombarda. Trasferta che invece arriva e viene onorata, con un manipolo di giovanissimi della Berretti (classe 1994 e 1995) in sole dodici unità (gli undici titolari ed un solo ragazzo in panchina), accompagnati da un gruppo di dirigenti che, comunque sorridenti e coriacei, ha dimostrato cosa significa amare e vivere il calcio. Umano, umanissimo, proprio per questo il pomeriggio aloisiano: in uno stadio vocalmente spento (l’imbarazzo è palese in tutti i presenti, come inibiti dalla situazione a poter essere felice ed incitare i rossoblu in campo) e colpevolmente vuoto in alcuni spazi (ci si aspettava qualcosa in più, numericamente, per il ritorno a casa della squadra), i giovanissimi calciatori siciliani hanno dato una lezione di maturità e di amore per questo sport, scendendo in campo con tutte le forze e non lasciando nulla al caso, provando a giocare come se niente di surreale stesse intorno a loro accadendo, da settimane oramai. Una dimostrazione di sportività e di profondo senso civico/sportivo che il pubblico di casa ha saputo apprezzare: numerosi e lunghi gli applausi per tutti i ventidue in campo mentre lasciavano il terreno di gioco, beniamini di casa ed ospiti, con quest’ultimi omaggiati negli spogliatoi anche con un “terzo tempo” fatto di torte e convivialità.
Una giornata che vede passare quasi in secondo piano il rotondo successo rossoblu, per sei a reti a zero, con tante prime volte: Tonani, Avanzini, Mangili, Solini e il “veterano” della C Maccabiti. Una formazione mix tra quelle titolari precedenti e qualche sperimentazione di mister Ciulli, che lancia dal primo minuto Solini e Avanzini, confermando Mangili dopo gli ottimi spezzoni nelle precedenti gare. A riposo Ferrari e Chiazzolino, in un domenica che avrebbe dato loro pochi, pochissimi stimoli. Alla fine della fiera, tre punti in cascina per classifica e morale, tre punti che servono a guardare da un po’ più in alto qualche avversaria per la salvezza e a preparare la settimana che porta a Fano con un pizzico di tranquillità in più. Per il resto, poco altro: ci resteranno a memoria i visi stanchi dei giovani avversari, lo stadio Lusetti riaperto e tirato a lucido, l’emozione di leggere Lega Pro un po’ ovunque tra campo e tribuna, sperando che tra quindici giorni con il Santarcangelo siano più persone, più tifosi, più castiglionesi a sostenere la squadra in questa splendida, ed emozionante, avventura tra i professionisti.
Forza Castiglione!

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